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sabato 13 aprile 2024

What else, cui prodest? ovvero la "legge Massari"

What else, che altro, significa essere soddisfatti di ciò che si sta vivendo, niente da eccepire, da pretendere, il massimo che si può avere. Cui prodest, a chi giova? lo scrive Seneca in Medea e la usa Cicerone al Senato di Roma per indicare che nelle indagini bisogna prima chiedersi chi sia il beneficiario di una determinata azione. Avevamo letto nel gennaio di quest'anno di una cosiddetta "legge Massari" in attesa di approvazione. Io ricordavo di un certo Giuseppe Massari che nel 1863 tenne una relazione al Parlamento sul brigantaggio meridionale, mai mi sarei aspettato che un altro Massari, il nostro Iginio potesse essere associato a una legge. Conosciuto nel mondo della gastronomia specialmente in quello della pasticceria come un grande artista del settore, di spessore internazionale, il primo Relais Dessert italiano,
Indaghiamo quindi il significato di questa legge approvata definitivamente in Parlamento. Si tratta, in buana sostanza, di riconoscere alle professioni nel campo gastronomico le loro eccellenze e individuare ogni anno il professionista degno di meritarsi il riconoscimento, A disposizione ogni anno la cifra di ben 3000 €uro. Che serviranno a coniare delle medaglie dedicate ai professionisti premiati da una Commissione, presieduta dal nostro Massari che valuterà una rosa di candidati suggerita dal Ministero dell'Agricoltura. Fin qui tutto bene, what else? che altro pretendere? Solo che a una analisi più approfondita, cosa che non hanno fatto i giornali di settore, risulta che un premio simile esista già si chiama MAM Maestro d'Arte e di Mestiere, è stato istituito dalla Fondazione Cologni di Milano che già da anni sviluppava e premiava i grandi artigiani di eccellenza, dalla ceramica, all'oreficeria, dalla sartoria alla falegnameria, dal mosaico alla stampa d'arte dedicando loro una serie di pubblicazioni. Mancavano i mestieri del gusto e dell'ospitalità, così, dal 2016 con la collaborazione di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana con sede a Colorno (PR), viene istituito il premio, suddiviso in 13 categorie, dalla cucina alla pasticceria, dall'ospitalità alla norcineria, i formaggi e la macelleria. Con l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica e targa d'onore del presidente Mattarella. La prima cerimonia si è svolta il 6 giugno 2016 alla Triennale di Milano. Ogni due anni vengono consegnati i premi con una medaglia coniata dalla Zecca dello Stato. I premiati fino al 2022 li trovate nel sito di Fondazione Cologni e di Alma.. Per la pasticceria fu premiato proprio Iginio Massari e per la cucina Gualtiero Marchesi. Dunque cui prodest un altro premio simile in tutto e per tutto, che dimostra un'altra volta di non aver colto le esigenze di un settore in difficoltà che non ha bisogno solo di riconoscimenti e nemmeno di patacche accompagnate da pacche sulle spalle. Qualche giornale di settore e qualche attivista accenna ai MOF Meilleur Ouvrier de France, una selezione attraverso una prova severissima delle capacità professionali di chi aspira a questo riconoscimento, in Francia è una questione d'onore e di prestigio poter mostrare il diploma e anche un'apertura di credito nei grandi ristoranti e alberghi francesi. Ma in Francia sono andati oltre vi è anche un MOF riservato ai giovani all'inizio della professione. Da noi MOF sta per Miglioramento dell'Offerta Formativa. Potrebbe essere già qualcosa nel mondo della ristorazione che, se non ci fossero le grandi scuole private (Cast Alimenti, Alma e poche altre) sarebbe un disastro. I ristoratori e tutto il mondo dell'accoglienza hanno bisogno di un riconoscimento in quanto motore dell'economia turistica del nostro Paese. Un'attenzione che è totalmente assente a livello locale e nazionale. Due anni fa l'Arthob di Brescia, l'associazione tra i ristoratori, propose al ministro Patuanelli l'istituzione di una Giornata Nazionale dell'Accoglienza, un po' come quella riferita alla Cultura istituita dal ministro Franceschini. L'abbiamo chiamata G.IT.A. per ricordare che, all'arrivo della primavera, molte famiglie iniziano a uscire grazie alle prime belle giornate, la data prevista infatti era la terza domenica di marzo. Dopo qualche mese ci troviamo una giornata Nazionale della Ristorazione proposta da FIPE E FIC con tanto di medaglia del Presidente. Coincidenza ?, rimescolamento di carte? lungi da noi pensieri cattivi. Quindi tornando alla "legge Massari" riteniamo che il Maestro sia stato usato perché qualche politico possa mostrare una efficienza che non esiste in realtà. Attendiamo misure concrete per il mondo della ristorazione e dell'accoglienza: non "ristori" ma rafforzamento e miglioramento dell'istruzione di settore, con adeguati finanziamenti, collegamento tra la scuola e il mondo della ristorazione, regolamentazione dei tirocini (reddito di tirocinanza), apertura ai grandi produttori locali e nazionali che sono, loro sì, la nostra eccellenza da tutti riconosciuta.

Nelle immagini: la targa del Presidente della Repubblica, il folto pubblico presente, il logo MAM