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sabato 13 aprile 2019

La dittatura nelle cucine


In queste ultime settimane abbiamo letto tre articoli sul comportamento degli chef nei loro ristoranti. Il primo sul “Manifesto”  il 27 marzo a firma di Rinaldo Rava, il secondo su “Repubblica” il 1° aprile firmato da Carlo Petrini e il terzo sul mensile “Civiltà della tavola” a cura del presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, Paolo Petroni. Ebbene il tema è, secondo noi, scottante non tanto o non solo perché si parla di cucina, ma perché in ballo c’è un atteggiamento molto diffuso nelle cucine dei grandi ristoranti e non solo. Rava e Petrini sottolineano l’incredibile situazione lavorativa a cui sono sottoposti i lavoratori delle cucine, l’uso indiscriminato dei tirocinanti, l’abuso di potere dei cuochi e, infine la vita logorata e mistificante che fanno coloro che tentano di diventare cuochi. Si cantava un tempo: “se otto ore vi sembran poche, provate voi a lavorar” : nelle cucine si lavora spesso fino a 14-16 ore al giorno. la paga è, quando c’è, bassa e il clima incandescente e stressante per l’atteggiamento di molti chef che si credono onnipotenti. Ma il ristorante o l’albergo è innanzitutto un’azienda e il benessere di chi ci lavora deve essere il primo pensiero dei dirigenti. Non solo, ma quando arrivano i tirocinanti (non chiamateli stagisti) il responsabile della cucina dovrebbe aver cura di loro, predisporre un percorso formativo in modo che colui o colei che lavorano senza paga siano aiutati nella loro crescita, non servono le urla e i comandi militareschi. Escoffier elaborò quel sistema organizzativo ispirandosi alla vita militare (d'altronde in cucina aveva Ho Chi Minh) ma erano altri tempi e altre sensibilità. E’ giunto il momento di cambiare rotta e di rivedere completamente il modello organizzativo, lo stress e la depressione portano molti cuochi al suicidio, non solo in Italia. Un atteggiamento responsabile nei confronti sia dei dipendenti, sia della clientela (Petroni lamenta imposizioni di menù degustazione inaccettabili) aiuterebbero ad uscire da questo vortice negativo. Il legislatore dovrebbe intervenire con obblighi severi nei confronti dei datori di lavoro che usano tirocinanti, prevedendo ore di lavoro contenute, percorsi formativi e rimborsi economici (reddito di tirocinanza). Non bastano le stelle, le forchette o i cappelli a fare di un ristorante un luogo di lavoro ambito dai giovani, occorre una forte consapevolezza che si stanno plasmando le nuove leve della cucina prossima ventura.

Letture: “Lo chef è un dio” di Ilaria Bellantoni; “Il crepuscolo degli chef” di Davide Paolini; “Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi” di Valerio Massimo Visintin; “La repubblica degli stagisti” di Eleonora Voltolina.

giovedì 11 aprile 2019

Chi siamo


Marilù

 Noi di “Marilù” ci metteremo a disposizione perché le vostre scelte alimentari siano consapevoli, salutari, buone e belle. Non ci limiteremo a darvi ricette o tecniche di cucina (ci sono già troppi siti sulla cucina) ma vi porteremo nel mondo del cibo, della cultura, dell’arte, dell’ambiente attraverso la porta principale che è soprattutto intelligenza e consapevolezza.

“Marilù” è un blog che vuole divertire tutti gli amanti del bien vivre, tutti coloro che trovano soddisfazione a cucinare, a leggere e a vivere, che credono, con noi, che cucinare per gli altri sia un gesto amorevole e vivere bene sia un diritto fondamentale.

Non siamo dei nostalgici del “bel tempo andato”, anche perché il nostro viso (come il vostro speriamo) è rivolto in avanti per guardare oltre, così ci occuperemo del benessere fisico ma soprattutto mentale, e di questi tempi ce n’è assoluto bisogno perché  il fine naturale dell’uomo è la felicità  non il denaro, né il lavoro.

Partiremo, a volte ma non sempre, dal quotidiano per portarvi “virtute e conoscenza”, vi consiglieremo libri da leggere, biblioteche da frequentare, luoghi da vedere.

Affronteremo, di volta in volta, numerosi temi, attuali, contemporanei e li confronteremo con la passata cultura contadina che per secoli ha governato la nostra vita. Chissà se non scopriremo che alcune cose, che oggi crediamo moderne, in realtà siano già state vissute in passato.

Ci renderemo conto che cucinare significa anche fare delle alchimie, inconsapevoli certo, ma pur sempre trasformazioni fisico-chimiche, nulla però a che vedere con additivi chimici che sono un’altra cosa e sono regolamentati dal legislatore. Ci renderemo conto anche che leggere è mettersi in viaggio, entrare nel pensiero altrui, muoversi senza alzarsi dalla poltrona.

Ci occuperemo anche di ristorazione, ma non esprimeremo giudizi, ci limiteremo a segnalarvi quei locali per cui vale la pena andarci. I nostri locali dovranno avere il nostro stesso spirito conviviale, e mangiare in un posto può anche voler dire trovare una seconda casa e tanti nuovi amici. Vi diremo se l’Oste è attento al suo territorio e se ne conosce le tradizioni non solo mangerecce, ma anche conviviali, se è di sostegno a iniziative culturali nel suo luogo di attività (musica, teatro, giochi), se ti permette di portare il cane e i bambini.

Insomma vogliamo divertirvi intelligentemente e se ci seguirete andremo lontano, grazie ai tanti amici che vorranno accompagnarci e, di volta in volta, se sarà necessario, aggiusteremo il tiro, con voi, con i vostri consigli.

Abbiamo messo, ce ne rendiamo conto, tanta carne al fuoco ma ci metteremo anche tante verdure e tanti libri.

Buon viaggio Marilù!



mercoledì 10 aprile 2019

Torna il Concorso Provinciale dei Casoncelli Bresciani


Il 2° Concorso dei Casoncelli Bresciani ha preso il via! Dopo il successo della prima edizione dell'anno scorso alla Fiera di Orzinuovi si riprende il cammino alla ricerca dei nostri buoni casoncelli. Quest'anno saranno cambiate le carte in tavola. Abbiamo deciso, con gli amici di Nuova Orceania, di dividere il concorso in quattro fasi:

1. Concorso Casoncelli Bresciani riservato ai giovani delle scuole di cucina - 8 maggio presso l'Istituto Alberghiero di Bargnano.

2. Concorso Casoncelli Bresciani riservato ai professionisti - 27 maggio presso Enoteca Ottagono di Orzinuovi.

3. Concorso Casoncelli Bresciani riservato ai privati cittadini - 18 giugno presso Cooperativa InChiostro di Soncino.

4. Premiazione della 2^ edizione del Concorso Casoncelli Bresciani e degustazione di casoncelli in concorso e fuori concorso al Parco del Gusto all'interno della 71 edizione della Fiera di Orzinuovi il giorno 1° settembre 2019.



Per informazioni e regolamento: info@orceaniaservizi.it 

qui sotto il link al regolamento e scheda d'iscrizione

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